14 Mag ACCOMPAGNARE: dal latino cum “insieme con” e panis “pane”, cioè “condividere il pane”.
ACCOMPAGNARE: dal latino cum “insieme con” e panis “pane”, cioè “condividere il pane”.
Perché analizzare questa parola?
Per noi è l’accompagnamento del fine vita di un malato che non deve essere lasciato solo in un momento così delicato, sconvolgente e unico per lui e la sua famiglia.
Il nostro intento è prenderci cura di tutti gli aspetti che coinvolgono il malato, non solo quelli sanitari ma anche quelli di tipo relazionale, psicologico, emotivo, spirituale e sociale.
Per questo il nostro gruppo di lavoro è composto da diverse figure specialistiche integrate e complementari come:
- il medico palliativista
- l’infermiere palliativista
- riabilitatore fisico
- l’Operatore Socio Sanitario
- lo psicologo
- il consulente emotivo e spirituale.
Il “puzzle” con cui vogliamo rappresentare il nostro servizio di accompagnamento al fine vita, ci piace immaginarlo come un cuore in cui le diverse figure professionali si adoperano ad un unico obbiettivo: migliorare la qualità di vita in questa fase della malattia sia del malato che della sua famiglia.